(ANSA) – TORINO, 15 GEN – I vescovi piemontesi prendono posizione sull’attività di Alessandro Maria Minutella e fra Celestino della Croce che, pur senza titolo, portano avanti servizi religiosi. Il caso è stato uno dei temi dell’assemblea della Conferenza episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta, al termine della quale è stata diffusa una nota in cui i vescovi riferiscono che Minutella e fra Celestino della Croce (don Pietro Follador), pur essendo stati, il primo scomunicato nel 2018 e dimesso dallo stato clericale nel gennaio 2022, e il secondo sospeso dal vescovo nel 2023, "nelle scorse settimane hanno inaugurato e ‘benedetto’ un centro denominato Casa Betania a Savigliano (Torino) e hanno svolto e svolgono celebrazioni e attività di predicazione anche in altri luoghi nelle nostre diocesi". Minutella, sacerdote a Palermo, aveva creato la comunità Piccola Nazareth a Carini e si era scagliato contro la chiesa di Papa Francesco e l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, che ne aveva dichiarato la scomunica "per il delitto di eresia e per il delitto di scisma". Follador aveva ricevuto la sospensione dal vescovo di Patti (Messina), Guglielmo Giombanco, "a motivo dei suoi continui atteggiamenti pubblici di non comunione con la Chiesa Cattolica, con il Santo Padre Francesco e con il Vescovo diocesano, senza manifestare alcun segno di ravvedimento". (ANSA).