Riceviamo e diffondiamo
PRESTARE LA MASSIMA ATTENZIONE:
La Camera di Commercio di Como invita tutte le imprese e gli utenti a prestare la massima attenzione alle richieste di pagamento che vengono spediti da soggetti privati con diciture che possono far credere di essere stati inviati dalla Camera di Commercio o con frasi che richiamano l’obbligo di pagare quanto richiesto in quanto imprese iscritte alla Camera di Commercio (es.: casellario unico telematico imprese… rilascio certificato di adesione con codice di attribuzione.. proposta di inclusione nell’elenco delle ditte… iscrizione al portale… riservato alle ditte iscritte a camera di commercio, industria, agricoltura ed artigianato (cciaa), rilascio certificato di adesione con codice di attribuzione…).
Tali iniziative in realtà sono proposte commerciali di servizi “pubblicitari” del TUTTO ESTRANEE alle Camere di Commercio. Qualsiasi altra forma di richiesta di pagamento differente da quanto riportato sul sito camerale è del tutto FACOLTATIVA e si invita pertanto a prestare la MASSIMA ATTENZIONE al fine di non incorrere in truffe.
Per difendersi dalle indebite richieste di pagamento si segnala il “IO NON CI CASCO” un interessante vademecum anti inganni realizzato dall’Autorità Antitrust contro le indebite richieste di pagamento alle imprese.
Si rende noto, infine, che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha recentemente sanzionato due imprese comminando sanzioni amministrative di 50mila euro e di 120mila euro per aver posto in essere pratiche commerciali scorrette con invio di bollettini alle imprese (Bollettino AGCM n. 3 del 30/01/2017).
La Camera di Commercio di Como suggerisce a chi dovesse ricevere queste comunicazioni, di rivolgersi sempre all’ente camerale di riferimento (per le imprese di Como como@co.camcom.it, telefono: 031/256.111), alla propria associazione di categoria o al proprio professionista di fiducia, per verificare se si tratta di un vero adempimento obbligatorio o di un’offerta commerciale mascherata come tale.