Le ultime tracce del passaggio dei vandali sono le scritte apparse nelle scorse ore sulla facciata principale. Tra l’altro con un disegno decisamente inquietante: una pistola. La piscina di Muggiò, chiusa dall’estate del 2019, e da tempo in cerca di futuro si presenta così: un edificio immerso nel degrado. Un degrado che peggiora con il trascorrere del tempo. In passato fiore all’occhiello per gli appassionati del nuoto oggi vuota e abbandonata. E, come ogni edificio abbandonato della città, il rischio è che qualcuno possa entrare per trovare riparo in uno spazio che peraltro all’interno non è sicuro.
Non soltanto le scritte sui muri, sono state abbattute anche le recinzioni – non senza troppa difficoltà – che erano state poste davanti all’ingresso per impedire gli accessi. Tra vetri rotti e sporcizia si arriva in un attimo all’ingresso ma fortunatamente hanno tenuto lucchetti e serrature.
Calcinacci staccati, copertura del tetto danneggiata, ruggine e vegetazione incolta. I residenti del quartiere, che ogni giorno passano dalla piazza, non possono che constatare il progressivo peggioramento delle condizioni. E – basta gettare lo sguardo oltre i cancelli – per notare che c’è chi ha scambiato il giardino interno per una discarica.
Catene e lucchetti sono stati posizionati anche sui cancelli laterali che però basta guardarli per capire che non sono impossibili da scavalcare. E le immagini aeree permettono di scoprire che al piano superiore c’è una porta spaccata e aperta.
Il progetto per la riqualificazione ormai pronto per essere presentato
Per quanto riguarda la riqualificazione dell’intera piana di Muggiò a metà dicembre era stata presentata in Comune a Como tutta la corposa documentazione relativa al progetto – che sfiora i 40 milioni di euro – che una società privata, un nome di rilevanza nazionale nel campo energetico, alla quale si sono aggiunte altre realtà, ha proposto a Palazzo Cernezzi lo scorso maggio. Un partenariato pubblico-privato che ha come oggetto la realizzazione, il finanziamento, la gestione, la manutenzione di un nuovo centro natatorio, un nuovo palazzetto dello sport e una riqualificazione urbanistica dell’area. Dopo i colloqui con gli ideatori del progetto si punta finalmente a presentarlo alla città. Probabilmente, nella seconda metà di gennaio.