Non solo la nuova biglietteria sul lungolago di Como: a essere presi di mira dai vandali sono anche i muri dell’ospedale Valduce e la piscina di Muggiò. Solo ieri, armati di bombolette spray, avevano imbrattato la nuova biglietteria sul lungolago di Como, con scritte pro Palestina e insulti ai turisti.
Nella notte, nuovo blitz: i vandali sono tornati in azione, imbrattando questa volta le pareti dell’ospedale Valduce e di quel che resta della piscina di Muggiò, da tempo vittima del degrado e spesso bersagliata da incursioni non autorizzate. Qui, nelle ultime ore sono comparse minacce esplicite, con una pistola disegnata sulle pareti esterne della struttura. E le recinzioni mobili da cantiere, collocate appositamente per evitare le intrusioni dei vandali, con non troppa fatica sono state completamente abbattute.
Le scritte e i disegni comparsi a Muggiò ricordano quelli denunciati nei giorni scorsi ad Albate, frazione di Como, dove era stata imbrattata la Cascina Masse’ e colpito dai malviventi anche il vicino giardino pubblico, con diversi cocci lasciati a terra. Se si tratta della stessa mano non è dato a sapere, ma a qualcuno è già sorto il dubbio. All’ospedale Valduce invece, sia accanto all’ingresso sia nell’autosilo di fronte alla struttura, sono comparse scritte che inneggiano alla Palestina libera.
Stessa sorte alla biglietteria realizzata nell’ambito della nuova passeggiata. Dopo le vetrine del supermercato di via Diaz, imbrattate dai vandali con lo spray rosso, proprio ieri le scritte sono comparse anche sulla nuova biglietteria. Qui, oltre a un riferimento al conflitto in Medio Oriente, si legge una netta presa di posizione – in inglese ma ugualmente comprensibile – rispetto al turismo di massa che negli ultimi anni sta coinvolgendo Como. Non è un caso, quindi, che sia stato scelto un luogo altamente frequentato dai visitatori, che si mettono in coda per poter salire su un battello o un aliscafo per raggiungere le altre località più note del Lario.
Insomma tra lungolago, piscina di Muggiò, supermercato e ospedale, i vandali non si fermano e non sono da escludere nuovi blitz in altri punti centrali della città.