Un robot da mungitura, un programma sul computer, un’app e collari intelligenti per il bestiame. Insomma una stalla bionica. L’agricoltura 2.0 a Solbiate è una realtà. Quella di Cascina Martina è una storia tutta al femminile di passione, coraggio, determinazione e innovazione tecnologica. Le protagoniste sono Martina Vicini, studentessa universitaria 22enne di scienze e tecnologie agrarie e sua madre Antonella che stanno portando avanti il sogno di papà Vittorio – veterinario – scomparso nel 2011.
L’azienda agricola era stata fondata dal nonno paterno, il presente e il futuro sono in mano a due donne che non si sono date per vinte e hanno voluto proseguire l’attività di famiglia (aiutate da un unico dipendente uomo). In totale devono gestire oltre 100 vacche, di cui una sessantina in lattazione. Per la mungitura si affidano a un robot e alle capacità di apprendimento degli animali che pazientemente si mettono in coda per accedere al macchinario. Macchinario che da solo si aggancia alle mammelle e preleva il latte che poi confluisce in un serbatoio ed è destinato alla produzione casearia. Terminata l’operazione il cancello si riapre e mentre una mucca esce, l’altra entra.
Il robot ad un certo punto questa mattina segnalava che una mucca (la numero 530 anche se Martina ha dato un nome a tutte) era in ritardo sulla mungitura, con pazienza la giovane l’ha accompagnata al macchinario. Martina oltre a studiare si occupa quindi del bestiame, delle stalle, guida il trattore e ara i campi. Gli appunti e i libri dell’università sono sempre di fianco agli animali. Unisce teoria e pratica. Non è facile incastrare tutto ma i suoi occhi e il suo sorriso parlano da soli. Mamma Antonella guarda soddisfatta ai tanti risultati raggiunti dalla figlia che proprio nei giorni scorsi ha ricevuto l’Oscar Green di Coldiretti per la categoria “Impresa 2.Terra” proprio per l’innovazione e le sofisticate apparecchiature della sua azienda dotata peraltro di un impianto fotovoltaico sul tetto che garantisce l’energia sufficiente per far funzionare le apparecchiature. Controlli e verifiche sono possibili grazie ad una piccola apparecchiatura agganciata al collare di ogni animale che contiene un cheap. Martina può monitorare l’attività anche grazie ad un’app installata sul cellulare.
Basta un click per controllare i parametri degli animali. Una stalla intelligente e pratica. Il sogno di papà Vittorio si sta realizzando.