“Vieni in Italia, farai la commessa”. Era questa la promessa con la quale i due schiavisti, un uomo e una donna di 27 e 34 anni, attiravano in Brianza giovani nigeriane, per poi obbligarle a prostituirsi. Una tratta di esseri umani scoperta di carabinieri della tenenza di Mariano Comense, che ieri pomeriggio hanno arrestato una coppia di nigeriani con l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento all’immigrazione clandestina. I due nigeriani – peraltro genitori di un bambino neonato – aiutavano diverse connazionali a raggiungere il Canturino dai centri di accoglienza del Sud Italia, con la promessa di un lavoro come commesse. Poi iniziavano le violenze. Fisiche e verbali, per costringere le giovani donne a prostituirsi nei pressi di Carugo, dodici ore al giorno. Se le vittime si ribellavano partivano schiaffi, calci, pugni e minacce di diffondere on line foto intime. I due aguzzini pretendevano dalle donne la restituzione di 20mila euro, che – a detta loro – erano i soldi anticipati per il viaggio dalla Nigeria alla Brianza. In più, volevano anche una cifra quotidiana, poiché le donne vivevano con loro.
Su ordinanza del tribunale di Como, l’uomo è stato portato al carcere del Bassone mentre la donna è ai domiciliari per accudire il neonato. Le vittime sono state trasferite in un centro antiviolenza.