Inaugurazione questa mattina per il nuovo ponte di Cantù-Asnago. La nuova struttura è costata 3 milioni e 400 mila euro ed è stata finanziata con 2 milioni dalla Regione Lombardia e, per la parte rimanente, dall’amministrazione provinciale. Il ponte collega la strada che da Cantù porta a Cermenate. Un progetto ingegneristico all’avanguardia che andrà a risolvere i problemi di traffico congestionato che da sempre hanno caratterizzato la zona di Asnago.
Il vecchio punto di passaggio – che tanti grattacapi ha dato alla viabilità – non è stato comunque abbattuto. Sarà conservato come pista ciclopedonale ed è stato intitolato alla memoria Enrico Balzanello, ingegnere dell’amministrazione provinciale.
Il nuovo ponte è stato intitolato a Carlo Maletta, geometra 56enne della Quadrio Costruzioni, che aveva seguito con un ruolo di responsabilità proprio i lavori del ponte, prima di morire sul lavoro in un incidente ferroviario su un altro cantiere, a Meina, provincia di Novara.
Alla cerimonia hanno preso parte gli esponenti delle istituzioni del territorio. A tagliare il nastro dell’opera il presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, i sindaci di Cantù, Alice Galbiati, di Mariano Comense, Giovanni Alberti, di Cermenate, Luciano Pizzutto, di Carimate, Roberto Allevi di Figino Serenza, Stefano Tomaselli, di Novedrate, Serafino Grassi, e di Vertemate con Minoprio, Riccardo Pellizzari insieme al sottosegretario di Stato, Nicola Molteni, all’assessore regionale all’Università, Ricerca, Innovazione, Alessandro Fermi, e ai consiglieri regionali Marisa Cesana e Angelo Orsenigo.
“Il nuovo ponte ha un peso di 1.250 tonnellate, di cui 110 tonnellate sono di acciaio, ed è sostenuto da circa 500 micropali. Il raggio di curvatura è di 100 metri, con una pendenza longitudinale del 3,64% e una pendenza trasversale del 7% – ha spiegato Bruno Tarantola, dirigente del settore Infrastrutture della Provincia di Como – Si tratta di un’opera di straordinaria importanza infrastrutturale e di alto livello ingegneristico e per la quale mi sento di ringraziare il coordinatore della sicurezza, Amalio Peduzzi, il progettista strutturale definitivo, Antonio Capsoni e il progettista strutturale esecutivo, Simone Carraro. Un ringraziamento particolare va poi ai nostri tecnici: Andrea Esposito, direttore dei lavori, Leonardo Errico, collaudatore statico in corso d’opera, Paolo Lazzaroni, coordinatore dei lavori per la committenza”.