Con la chiusura di scuole e uffici sono iniziate ufficialmente le vacanze natalizie. Tra le vie dello shopping non manca qualche ritardatario alla ricerca degli ultimi regali, ma in realtà per la maggior parte i giochi sono fatti ormai da tempo, come spiega il presidente di Confcommercio Como Giovanni Ciceri, reduce da un incontro con gli associati durante il quale è stato fatto proprio il punto sulla situazione a pochi giorni dal Natale.
Vendite natalizie alla prese con l’incertezza del periodo
Quest’anno, spiega Ciceri, non c’è stata una vera e propria corsa ai regali, nonostante le strade siano piene. “C’è abbastanza soddisfazione tra i commercianti -commenta-, i dati delle vendite sono in linea con quelli del 2023, con lievi scostamenti in positivo o negativo, in base alle singole attività. Quello che pesa di più però rispetto all’anno precedente è l’incertezza: c’è tanta preoccupazione verso il futuro e questo frena gli acquisti” spiega il presidente.
Non solo attenzione nelle spese però, in realtà black friday e promozioni hanno spalmato le compere natalizie su un periodo più lungo, limitando dunque la consueta impennata delle vendite che si è sempre registrata, almeno fino a poche stagioni fa.
Sorridono gli albergatori
Sorridono di più invece gli albergatori, che dopo un autunno tiepido in termini di prenotazioni, si preparano a brindare al tutto esaurito per le Feste. Alberghi e bed & breakfast sono infatti quasi completi, pochissime le disponibilità rimaste sul territorio.
Meglio ancora va per i ristoranti, spiega Ciceri nella veste di presidente della Federazione italiana pubblici esercizi di Como, e membro del consiglio direttivo della Fipe a Roma.
Ristoranti: Natale da tutto esaurito
“Rispetto allo scorso anno le prenotazioni nei ristoranti sono aumentate, da giorni ormai sono tutti esauriti per Natale: forse c’è più desiderio di convivialità, di stare insieme senza doversi preoccupare di cucinare -commenta-. Al momento per Capodanno qualche disponibilità c’è ancora, ma anche in questo caso, sono davvero poche, e si sa che spesso sono in molti a decidere davvero all’ultimo momento”, conclude Ciceri. Nonostante le difficoltà del periodo dunque, il territorio e i settori del commercio e della ristorazione possono brindare a una fine dell’anno tutto sommato positiva, con la speranza che il 2025 porti nuove soddisfazioni.