Ospedale di Menaggio, nessun finanziamento previsto da Regione Lombardia per il rilancio del presidio e in particolare per la riapertura del reparto di psichiatria, richiesta avanzata dal consigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo con un ordine del giorno presentato in occasione della discussione a Palazzo Pirelli per l’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027. Si tratta dell’ennesima delusione per il territorio, preoccupato per il futuro del presidio. Asst Lariana e Regione Lombardia, come comunicato dal sindaco di Menaggio Michele Spaggiari, avrebbero infatti finora presentato soltanto il piano per la gestione dei pazienti cronici, quelli che necessitano di cure continuative, e non quello per gli acuti, ossia per le urgenze.
Il reparto di Psichiatria dell’Erba-Renaldi è chiuso dal giugno del 2022. Si era parlato inizialmente di una sospensione temporanea a causa della mancanza di personale, ma la chiusura si è prolungata e la Psichiatria non è più stata riaperta. “Questa sospensione – dichiara Orsenigo – ha privato il territorio del Lario, della Val Menaggio, della Valle Intelvi e delle valli del Ceresio delle prestazioni ospedaliere di servizio psichiatrico di diagnosi e cura, day hospital psichiatrico e di ambulatorio psichiatrico rese dal presidio. Il prolungarsi della sospensione, – ha continuato Orsenigo – oltre ad aggravare i dubbi dei residenti e degli amministratori locali sulle intenzioni dell’Asst Lariana e della Regione circa la continuità dell’attività dell’ospedale di Menaggio, ha recato disagi alla popolazione”. Il consigliere dem ha chiesto dunque alla giunta regionale di stanziare a bilancio le risorse necessarie per garantire la riapertura del reparto e per facilitare il reclutamento e la permanenza del personale medico e sanitario. L’ordine del giorno è stato però bocciato. La discussione ha diviso la politica. Il consigliere di Forza Italia, il comasco Sergio Gaddi, si è infatti schierato con l’opposizione.
Il futuro dell’ospedale Erba-Renaldi è da tempo al centro delle preoccupazioni del territorio, in particolare dopo l’intervista rilasciata lo scorso giugno da Guido Bertolaso ai microfoni di Etv, in cui l’assessore aveva ventilato l’ipotesi di trasformare il presidio in una struttura per cronici.
“Stiamo ancora aspettando la proposta dell’Asst Lariana di concerto con l’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia per la gestione degli acuti, che sarebbe dovuta arrivare a ottobre – spiega il sindaco Spaggiari – Mentre è già stata presentata quella per i cronici. Non sappiamo quindi ancora cosa preveda il piano di riorganizzazione, ma noi amministratori del territorio ribadiamo la necessità di mantenere i reparti per acuti, dalla Medicina al Pronto soccorso. Chiediamo di salvare quello che c’è ancora e non prevedere ulteriori chiusure”.