(ANSA) – AOSTA, 20 DIC – ”Si comporta sempre bene con me, non ha mai avuto comportamenti aggressivi o violenti nei miei confronti”. Lo difende così in aula davanti al giudice Marco Tornatore, la compagna ancora minorenne del giovane valdostano di 19 anni a processo con l’accusa di stalking nei confronti della ex anche lei minorenne, a cui avrebbe rivolto anche la minaccia: "Ti faccio fare la fine di quella là". Un evidente riferimento all’omicidio di Giulia Cecchettin. Questa mattina, in aula sono stati sentiti i sei testimoni chiamati dalla difesa dell’imputato, tra questi anche l’attuale fidanzata, che ha detto: ”Stiamo insieme da circa un anno e mezzo, lui si è sempre comportato bene. È stata lei, a scrivergli, a ottobre dello scorso anno, dicendo che voleva tornare con lui, a insistere nel continuare a dire che lui era suo. Lei poi ha detto che quei messaggi non erano stati mandati da lei, ma dalle sue amiche. Lui non è geloso. Io ho le credenziali dei suoi profili social e lui ha le mie”. La ragazza ha aggiunto: ”A causa degli impegni scolastici ci vediamo poco ma ci sentiamo tanto”. Il diciannovenne era finito in carcere il 24 novembre dello scorso anno e ne era uscito il 5 dicembre, dopo che gli erano stati concessi gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Ad oggi è sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora ad Aosta e di avvicinamento alla parte offesa, e porta ancora il braccialetto elettronico. Misure di cui il difensore, l’avvocato Roberto Brizio, ha chiesto la revoca. Il giudice si è riservato la decisione e ha poi rinviato il processo al 14 febbraio quando sarà sentito in aula l’imputato. Le indagini dei carabinieri sono state coordinate dal pm Manlio D’Ambrosi. (ANSA).