Gli scioperi hanno quasi cadenza settimanale, i ritardi sono pressoché all’ordine del giorno, così come guasti e malfunzionamenti. Eppure la Lombardia resta la Regione meglio servita d’Italia, anche se con molte ombre, soprattutto strategiche e di governance. È quanto emerso da Pendolaria 2024 di Legambiente, il report nazionale sullo stato della mobilità delle persone, che conferma ancora una volta la posizione avanzata della Lombardia rispetto alle altre regioni del Nord Italia nello scenario mobilistico nazionale. Tuttavia, evidenzia ancora Legambiente, il trasporto collettivo non sembra essere una priorità del Paese e la scarsa qualità del servizio resta il punto dolente. Lo conferma l’ennesimo guasto segnalato oggi alla linea ferroviaria nella stazione di Monza, che ha causato rallentamenti nella tratta da Tirano a Milano.
Tra le peggiori linee ferroviarie di tutta Italia, secondo i dati riportati da Legambiente, c’è la Milano Mortara Alessandria. Il report evidenzierebbe anche la difficoltà da parte della Regione di migliorare e velocizzare gli investimenti, che – secondi i dati – risultano al 5° posto a livello nazionale. Soltanto l’1,08% dei fondi del bilancio regionale sarebbero destinati ai trasporti, subito dietro la Basilicata. Sono 141 i nuovi treni entrati in servizio tra il 2020 e il 2023, ma sul fronte del trasporto rapido di massa nelle aree urbane, l’Italia – fa sapere il report di Legambiente – registra ancora un ritardo significativo rispetto agli altri Paesi europei.
“Siamo contenti che anche l’Assessore regionale all’Innovazione si sia accorto che il servizio è pietoso”, commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “Vorremmo però capire – ha precisato – quali correttivi la Regione ha intenzione di mettere in campo per restituire ai cittadini un trasporto ferroviario che sia efficiente e che risponda alla domanda di chi non vuole o non può usare l’auto”. “Per ridurre inquinamento e congestione da traffico, il trasporto ferroviario e il trasporto pubblico locale in generale sono l’unica opportunità da cogliere”, ha concluso il presidente di Legambiente Lombardia.