Il protagonista della vittoria contro la Roma ospite in diretta su Etv. Alessandro Gabrielloni si è collegato con l’Anteprima del barbiere e ha raccontato questo suo momento magico, intervistato da Mariella Petagine e da Massimo Moscardi. L’attaccante, nella gara di domenica scorsa vinta per 2-0, ha segnato la prima rete e ha fornito a Nico Paz l’assist per la seconda. Il bomber di Jesi con la maglia azzurra ha segnato in tutte le categorie dalla D alla A.
“E’ un momento particolare, non sono molto abituato alla celebrità – ha spiegato Gabrielloni – Ma sono felice perché finalmente siamo tornati alla vittoria ed è arrivato questo gol. Stavo aspettando da qualche mese l’occasione giusta per potermi sbloccare, ed è capitato proprio in una fase delicata della stagione. Quando non si vince da tempo qualche dubbio può nascere… E’ stato un periodo un po’ complicato ma c’era comunque ottimismo”.
“Il gioco non è mai mancato – ha aggiunto l’attaccante del Como – In molte partite meritavamo di più rispetto a quanto abbiamo raccolto; l’identità della squadra si è vista. Il gruppo c’è, lo abbiamo dimostrato domenica. Non è facile uscire dai momenti negativi: sono fiducioso e penso che il meglio debba ancora arrivare”.
Come ha spiegato Fabregas in sala stampa, proprio Gabrielloni prima della sfida del Sinigaglia contro la Roma ha parlato ai suoi compagni. “In questi anni ho fatto molti discorsi, non era la prima volta. In questa circostanza mi sono appellato a cuore, orgoglio, mentalità vincente – quella che il mister ci trasmette sempre – a giocare di squadra , correre per i compagni- Cose che si dicono spesso, ma che erano giuste alla vigilia di questa partita e che alla fine hanno fanno effetto. Il messaggio è arrivato, sul campo abbiamo messo tenacia e aggressività: si è visto. Il Como voleva a tutti i costi questa vittoria e poi tutto è stato più bello, in uno stadio pieno, al 90′, sotto la nostra curva”.
Proprio sotto la curva dei tifosi lariani Gabrielloni ha esultato come un grande del passato, Stefano Borgonovo, aggrappandosi alla rete. “E’ una bella emozione essere accostato a un nome così importante. Ringrazio la gente per l’affetto. Ci sono davvero emozione ed orgoglio”.
Mister Cesc Fabregas ha detto che a fine carriera allo stadio andrà dedicata una statua a Gabrielloni. “La soddisfazione è di aver lasciato qualcosa in questa città, il fatto di arrivare alla gente, prima di tutto come persona. La statua? Forse è eccessiva… ma tra qualche anno essere ricordato a Como sarà un motivo di orgoglio”.
Infine il comprensibile auspicio di trovare più spazio. “Io penso a dare sempre il meglio. E’ normale che un calciatore voglia sempre giocare, ambisco ovviamente ad avere un minutaggio maggiore. Ma non è facile, la concorrenza c’è, gli attaccanti del Como sono molto forti, non è semplice. L’obiettivo è farmi trovare pronto quando sarò chiamato in causa. Il gol è un punto di partenza: lo vivo come un inizio e spero ci siano tante occasioni per esultare di nuovo”.