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Centinaia di persone nel weekend conclusivo sui pendii di Schignano per ammirare il nuovo tratto di Boscultura: “Miti e leggende della montagna” del Sentiero delle Espressioni. Ben dodici le nuove opere realizzate dagli artisti in questa settimana all’interno della Foresta di Schignano che si aggiungono alle 36 precedenti.
Il pubblico ha decretato la sua preferenza a “Il babau” di Massimo Peduzzi, nuovo vicepresidente dell’associazione de La M.A.SCH.E.R.A. e vincitore dell’edizione del 2015, che è stato premiato da Elisabetta Parravicini, presidente di Ersaf. A pari merito due opere :“L’elfo suonatore” di Luca Passini, vincitore dell’edizione 2016 e “La mari de gnot” di Ezio Cescutti, scultore friulano. Boscultura non si ferma e pensa già alla prossima edizione ma prima dà l’ultimo appuntamento di quest’anno per sabato 10 giugno alle 21 al centro Polivalente di Schignano per la presentazione del libro “Quasi niente” degli scrittori Mauro Corona e di Luigi Maieron.
Boscultura si realizza grazie alla sinergia tra Associazione la Maschera di Schignano, Ersaf-Regione Lombardia, Comune di Schignano e l’Azienda Agricola La Pratolina. Proprio in questi giorni c’è stato un passaggio di presidenza dell’associazione La Maschera, l’ex presidente Battista Peduzzi ha passato il testimone a Luca Galli che ha ringraziato tutti per l’ottimo lavoro svolto e ha invitato tutti a visitare il percorso perché è visitabile 365 giorni l’anno da chiunque abbia voglia di passeggiare nella Foresta di Schignano.
In allegato l’immagine della premiazione e le foto delle sculture arrivate sul podio.
Info: lamascheraschignano.it
GRAZIE e complimenti! Questo è un’altro esempio POSITIVO della ns. ITALIA ” di tutti giorni”, esempio di operosità, fantasia, talento manuale, ma soprattutto spirito del FARE e dell’ASSIEME, del DARE anzicchè PRETENDERE, dell’apprezzare il BELLO, la NATURA che sono eterne, anzicchè essere SCHIAVI del POSSEDERE. Mandiamo i ns. auguri a tutti coloro che “contano” per il bene del popolo NOSTRO che prendano per BUONO l’esempio di cui sopra. Non si sa mai faccia miracoli.