È stata l’ennesima giornata di passione per i pendolari che avrebbero dovuto spostarsi per lavoro o studio, ma anche per chi aveva in programma una gita fuori porta. La protesta di 24 ore indetta dall’Unione Sindacale di Base ha coinvolto vari settori pubblici e privati. A essersi fermati sono stati anche i lavoratori del trasporto pubblico, dopo che il Tar del Lazio ha sospeso l’ordinanza di precettazione firmata dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per la riduzione dell’agitazione a 4 ore. Molti i disagi per i pendolari lombardi, che hanno dovuto fare i conti con treni soppressi, disagi e disservizi. Problemi registrati anche in alcune scuole di Como e non solo.
Sul fronte delle imprese metalmeccaniche, spiegano i sindacati, in alcune aziende comasche l’adesione ha toccato punte dell’80/90%.