Il venerdì nero durerà per tutta la giornata e non solo 4 ore, come annunciato questa mattina. Lo sciopero generale di domani sarà di 24 ore, come inizialmente previsto, anche nel settore trasporti. Lo comunica l’Unione sindacale di base dopo che il Tar del Lazio ha accolto la richiesta della sigla sindacale di sospendere l’ordinanza di precettazione del ministro ai Trasporti Matteo Salvini. “Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. – ha scritto il ministro sulla sua pagina Facebook – Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio”.
Dunque, si estende la fascia oraria in cui le corse di treni e mezzi del trasporto pubblico locale potrebbero essere a rischio. Lo sciopero del personale del Gruppo FS, Trenitalia e Trenord inizia già da questa sera.. “A seguito dell’intervento amministrativo da parte del TAR, è stato confermato lo sciopero di 24 ore, dalle 21 di giovedì 12 alle 20:59 di venerdì 13 dicembre. – si legge sul sito di Trenord – A questo, si aggiunge uno sciopero nazionale dalle 13 alle 21 di venerdì 13 dicembre, proclamato oggi con procedura d’urgenza dal sindacato CubTrasporti in seguito all’incidente che nella serata dell’11 dicembre ha coinvolto il macchinista dell’impresa ferroviaria Mercitalia Rail. Negli orari 6-9 e 18-21 viaggeranno i treni presenti nella lista dei treni garantiti. Domani, nel caso di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto e tra Stabio e Malpensa Aeroporto”.
Disagi anche per chi si sposta su Milano e utilizza i mezzi Atm, dunque metro, tram e autobus. Interessata anche la funicolare Como-Brunate, gestita da Atm. “Lo sciopero potrebbe avere conseguenze sul servizio – si legge sul sito della società di trasporti – tra le 8.45 e le 15 e dopo le 18, fino al termine del servizio”. Esclusi dall’agitazione gli autobus di Asf a Como, che forniranno un servizio regolare.
A fermarsi saranno anche i taxi e il trasporto marittimo. È escluso invece il settore aereo, che manifesterà il 15 dicembre.
L’agitazione, che riguarda tutti i settori pubblici e privati, potrà avere ripercussioni anche sul mondo della scuola, dove non sono garantite le lezioni e i servizi.