Nuovo sciopero generale in programma per venerdì 13 dicembre. Il giorno di Santa Lucia si preannuncia nero sul fronte dei trasporti con lo stop di treni, bus e metropolitane, anticipato oggi in Emilia-Romagna dal personale di Trenitalia fermo dopo l’ultima aggressione a un capotreno.
Il nuovo sciopero nazionale di 24 ore nel comparto pubblico e privato coinvolgerà tutti i settori del trasporto ad eccezione di quello aereo che manifesterà il 15 dicembre dalle 13 alle 17. A proclamare l’agitazione, questa volta, è l’Unione sindacale di base.
Sciopero generale il 13 dicembre, le motivazioni
Giovedì primi mezzi fermi già dalle ore 21 fino alle 21 del 13 dicembre. Stop di 24 ore anche per il trasporto pubblico locale, con modalità diverse su base territoriale. Taxi fermi dalle 00.01 alle 23.59. Protestano anche i vigili del fuoco, ma soltanto dalle 9 alle 13. Sciopero nazionale, nella stessa giornata, anche per i medici delle aziende sanitarie accreditate al servizio sanitario nazionale. Aderiscono allo sciopero nazionale anche i lavoratori delle aziende del trasporto merci su gomma, che si fermeranno per l’intero turno di lavoro tra oggi e domani.
A spingere il sindacato ad un nuovo sciopero generale la condizione dei lavoratori dei trasporti: “Salari da 30 anni sotto il costo della vita, turni di lavoro massacranti, ampio uso della precarietà e degli appalti e una ferita enorme che si chiama salute e sicurezza”, oltre a contratti nazionali: “Sottoscritti al ribasso, con aumenti inadeguati e peggioramenti plateali della condizione lavorativa”.
Ipotesi precettazione
Potrebbe ricorrere nuovamente alla precettazione per scongiurare il caos nei trasporti, il vicepremier Matteo Salvini che si dice pronto a intervenire: “Se non utilizzeranno il buon senso ricorrerò al criterio di garantire per il penultimo venerdì prima di Natale una giornata serena”.
Intanto a dispetto di ritardi, guasti e disagi che -sovente- spesso contraddistinguono il servizio Trenitalia è stata riconosciuta come migliore compagnia ferroviaria d’Europa, secondo la ong Transport and Environement (T&E), che ha pubblicato una classifica di 27 compagnie valutate in base a criteri come i prezzi dei biglietti e l’affidabilità.
La classifica vede al secondo posto le Ferrovie federali svizzere Ffs, al terzo la società ceca RegioJet e all’ultimo Eurostar.