(ANSA) – GENOVA, 04 DIC – "Vediamo purtroppo in molte difese biechi tentativi di portare avanti i tempi sperando nella prescrizione". E’ il commento di Egle Possetti, portavoce del Comitato parenti vittime del crollo del ponte Morandi, dopo che ieri il presidente del collegio giudicante ha ventilato l’ipotesi di aumentare da tre a quattro i giorni di udienza del processo. "Il processo – continua Possetti – dovrà dare giustizia e rappresenterà un punto di riferimento importante per il futuro, per noi sarà determinante il suo risultato e per questo come singole parti civili e come Comitato stiamo lavorando con i nostri legali e il nostro tecnico, vigilando sulla sua evoluzione. Stiamo apprezzando l’impegno e determinazione della procura, la serietà e l’imparzialità del collegio giudicante". "Apprezziamo la proposta di accelerazione con le quattro udienze settimanali – conclude la portavoce – ed apprezzeremo ogni altra eventuale scelta che possa accelerarne l’iter, per contro vediamo purtroppo in molte difese biechi tentativi di portare avanti i tempi sperando nella prescrizione. Qui parleranno i numeri ed i fatti e non le ‘manfrine’, non potremo mai accettare un fallimento di questa vicenda giudiziaria, per noi purtroppo la condanna è già operativa dal 14 agosto 2018". (ANSA).