Un arresto dopo Como-Monza per i reati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, detenzione aggravata di oggetti atti ad offendere e travisamento in manifestazione sportiva. Un tifoso del Como sarà processato per direttissima lunedì mattina: è un 22enne residente in provincia di Varese, incensurato. Ma sono in corso indagini per identificare altri sostenitori lariani che al termine della partita in via Borgo Vico hanno cercato di intercettare i pullman dei tifosi ospiti.
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La gara di ieri al Sinigaglia era temuta sul fronte dell’ordine pubblico. La questura di Como, con le altre forze presenti (reparto mobile di Torino, carabinieri, finanza e polizia locale di Como) ha gestito l’arrivo degli oltre 800 sostenitori ospiti, giunti sul Lario con mezzi di trasporto privati ma la maggioranza in treno. Sui pullman Asf che hanno portato i fans biancorossi verso lo stadio si è registrata la rottura di un vetro laterale di un pullman ed il danneggiamento di un’anta di una porta di discesa, senza registrare altre problematiche, come specifica la questura.
Al termine dell’incontro, prima che i tifosi del Monza venissero fatti salire sui bus navetta e ricondotti alla stazione ferroviaria e al parcheggio di Lazzago, alcuni supporter del Como, per lo più con volto travisato ed armati di mazze e bastoni, improvvisamente hanno imboccato via Borgo Vico, per intercettare la tifoseria ospite in transito verso la stazione. La presenza dei reparti delle forze dell’ordine inquadrati in tutti i punti sensibili, ha fatto sì che il gruppo non raggiungesse la via interessata al transito dei bus, spiga ancora la questura.
I tifosi lariani hanno indietreggiato e, all’altezza di via Raschi, è stato fermato un soggetto con il volto coperto con passamontagna e armato di bastone, che sono stati sequestrati. Nella circostanza alcuni tifosi hanno lanciato bottiglie ed oggetti contundenti all’indirizzo delle forze dell’ordine posizionate all’imbocco della via. La situazione di tensione è durata solo pochi minuti e non ha provocato danni a cose e persone, mentre il deflusso e l’accompagnamento della tifoseria ospite è proseguito senza alcun problema.
Portato in Questura, il giovane è stato identificato e poi arrestato dalla Digos di Como per i reati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata, detenzione aggravata di oggetti atti ad offendere e travisamento in manifestazione sportiva.
Il pubblico ministero di turno, aggiornato sulla dinamica dei fatti, ha disposto il suo processo per direttissima fissandolo per lunedì alle 11.
Sono in corso da parte della Digos le analisi dei filmati della video sorveglianza per identificare altri soggetti facenti che facevano parte del gruppo.