Parco Spina Verde: è emergenza rifiuti. Il consigliere comunale del Pd Stefano Legnani e il segretario del circolo di Como Convalle Alessandro Rossi attaccano il sindaco Alessandro Rapinese.
“Di fronte a diverse segnalazioni relative ai rifiuti vicino al Baradello, abbiamo chiesto in Consiglio comunale come sia possibile che, in un luogo così turistico della nostra città, la situazione sia così mal gestita. È arrivata la risposta del sindaco, che dice di aver più volte segnalato la questione al parco Spina Verde, dovendo gestire loro quella che non sarebbe una competenza del Comune”, commentano gli esponenti dem.
Legnani e Rossi precisano: “Il presidente del parco non ha tardato a chiarire che, quanto affermato dal sindaco, non corrisponde a verità. La responsabilità è del Comune, così come gli altri Comuni della Spina Verde provvedono da loro”. Da parte del sindaco di Como, dichiarano i due esponenti del Partito Democratico, solo “bugie e scaricabarile”, avendo attribuito “i propri compiti all’ente parco”. Rossi e Legnani, inoltre, rincarano la dose: “È da un mese che nessuno si sta occupando dei rifiuti di quella parte di territorio. Va sottolineato che Spina Verde ha chiesto un incontro con il Comune, ma ad oggi, tanto per cambiare, non è arrivata nessuna risposta”.
Per le baite, infine, nessun progetto. Secondo Legnani e Rossi, “la noncuranza, o forse lo scaricabarile, del primo cittadino va ben oltre. Ricordiamo, infatti, che luoghi amati e frequentati dai comaschi come la Baita Baradello e la Baita Raspaù sono chiusi ormai da molto tempo, senza che in Comune ci siano progetti per la loro riapertura. Troppo difficile, forse, per un’amministrazione che quanto a idee per il recupero degli edifici e visione ad ampio raggio del territorio, non ha mai brillato e continua a non brillare”.