(ANSA) – ROMA, 13 NOV – Chiuso per motivi di sicurezza il Cimitero Acattolico per gli Stranieri di Roma – dove ci sono le tombe dei poeti inglesi John Keats e Percy Bysshe Shelley e di Antonio Gramsci e sono sepolti anche Andrea Camilleri e Giorgio Napolitano – dopo che uno dei pini monumentali che si trovano all’interno del recinto è crollato rovinosamente. Non ci sono stati feriti perchè l’incidente è avvenuto di notte, tra il 3 e il 4 novembre. In corso gli accertamenti sulle cause del crollo da parte di un team di esperti e le operazioni di rimozione e messa in sicurezza degli alberi e delle sepolture coinvolte. Un lavoro complesso che non si sa quando potrà terminare. Per consentire la riapertura nel più breve tempo possibile, allo stesso tempo garantendo "il miglior futuro sia al bosco urbano che ai monumenti che accoglie e circonda" ,è stata avviata una raccolta fondi. "Siamo sollevati che tale incidente sia avvenuto di notte e che nessuno sia stato coinvolto" dice la direttrice Yvonne A. Mazurek, a nome dell’Associazione Cimitero Acattolico per gli Stranieri di Roma, spiegando che il pino caduto risultava dopo gli ultimi controlli "in ottima salute. Era stato oggetto di prove di trazione circa sei mesi fa e ritenuto sicuro. L’intero bosco urbano, che consideriamo parte integrante e preziosa del cimitero, è sottoposto ad un ciclo annuale di monitoraggio agronometrico, potatura e trattamenti fitofarmacologici" Diverse professionalità – restauratori, geologi, archeologi, storici dell’arte, fotografi – stanno ora lavorando insieme alla squadra dei alberocultori per documentare e valutare i danni e per mettere l’area in sicurezza. "Il lavoro è tanto e complesso, viene portato avanti in modo sinergico ma necessita di un tempo ancora difficile da quantificare.Le famiglie coinvolte, che sono la nostra priorità, saranno contattate una volta concluse le ricognizioni.Chiediamo a tutti i visitatori di comprendere la situazione Tutto il nostro impegno è volto a riaprire questo luogo così amato nel più breve tempo possibile, cercando di farlo in modo da garantire il miglior futuro sia al bosco urbano che ai monumenti che accoglie e circonda" , assicura la direttrice. Di qui l’appello: "si invitano dunque tutti coloro che amano questo angolo di raccoglimento e memoria, tutto coloro che hanno trovato rifugio tra le nostre mura ad aiutarci sin da subito per far fronte a questa grave situazione, partecipando alla nostra campagna di crowdfunding: Cimitero Acattolico di Roma chiede il tuo aiuto". (ANSA).