(ANSA) – WASHINGTON, 09 NOV – Emettere nel primo giorno di insediamento una dichiarazione di emergenza nazionale, che potrebbe consentire di utilizzare fondi del Pentagono (anche per il muro al confine col Messico), strutture militari per la detenzione e aerei militari per le espulsioni: e’ l’ipotesi che i consiglieri di Donald Trump stanno valutando per realizzare la "più grande deportazione di massa" di clandestini nella storia Usa promessa dal tycoon. Lo scrive il Wall Street Journal. La futura amministrazione starebbe anche valutando modi per incoraggiare gli immigrati ad andarsene volontariamente, forse rinunciando a un divieto di 10 anni per il rientro. (ANSA).