(ANSA) – ROMA, 06 NOV – "Giuseppe Moscati lo abbiamo identificato come un faro nella notte e per questo ringraziamo la Santa sede per aver accolto la nostra richiesta di proclamazione a patrono del 118 nazionale e che sia da sprone alla nostra realtà perché possa fare sempre di più e meglio auspicando anche che su quella scia luminosa le istituzioni alte decidano di rinforzare il sistema di emergenza". Lo dice il presidente della Società italiana Sistema 118, Mario Balzanelli, a margine del convegno "Giuseppe Moscati: un santo, un medico, un amico", occasione in cui rivolge anche un forte appello al Governo. "Il sistema di emergenza – afferma Balzanelli – rappresenta il baluardo della vita per cui pare strano che negli ultimi 35 anni non sia mai stato preso in considerazione se non in un contesto di depotenziamento del tutto antitetico rispetto alle reali necessità della popolazione, basti pensare – prosegue – che presi dallo sconforto i medici stanno abbandonando in massa il sistema 118, questa è una pessima realtà che purtroppo vede ogni giorno di più andar via disamorati dalle condizioni di altissimo stress in cui ci si trova a lavorare". "Auspichiamo invece che il 118 – dice ancora – recuperi centralità proprio perché salva vite tutti i giorni, il 118 non può, auspichiamo essere oggetto di una ennesima dimenticanza, di una amnesia di uno stato crepuscolare delle coscienze da parte di chi decide, e quindi anche attraverso questa bella realtà di valorizzazione ulteriore delle dimensioni etiche e spirituali del nostro lavoro, ci si possa rendere conto da parte di chi decide della necessità di rafforzarlo, sarebbe il caso di appoggiare e sostenere di più chi ha speso la vita interamente per la salute e la sopravvivenza del prossimo". (ANSA).