Il sindaco di Como Mario Lucini e l’ex sindaco Stefano Bruni, oggi, si sono incontrati per la prima volta in aula in Tribunale, per l’udienza di apertura del secondo troncone del processo su appalti e paratie.
Il primo procedimento vede imputate con rito immediato sei persone – dirigenti o ex dirigenti comunali e un imprenditore. Lo stesso pm, Pasquale Addesso, è titolare anche di una seconda inchiesta, per la quale sono finite a processo nove persone, tra le quali Lucini e Bruni.
Gli altri sono Maria Antonietta Marciano, dirigente comunale temporaneamente sospeso così come Antonio Ferro, e gli ex dirigenti Pietro Gilardoni e Antonio Viola, poi il consulente Virginio Anselmo e il dirigente di Sacaim Graziano Maggio. L’imprenditrice Gloria Bianchi ha invece chiesto e ottenuto l’abbreviato.
Lucini deve rispondere di turbata libertà nella scelta del contraente, falso e abuso d’ufficio, mentre Bruni deve rispondere di reati edilizi e paesaggistici.
Questo è il secondo procedimento, che si è aperto oggi. Ferro, Viola e Gilardoni, sono imputati anche nel primo, oltre al funzionario comunale Ciro Di Bartolo, l’imprenditore Giovanni Foti e l’ex segretario comunale Antonella Petrocelli.
Il secondo procedimento è iniziato con la richiesta di costituzione di parte civile da parte del Comune di Como: richiesta alla quale si sono opposti alcuni legali (tra i quali Elisabetta Di Matteo, avvocato di Antonio Viola) per una presunta irregolarità nella determinazione dirigenziale che assegnava l’incarico all’avvocato Brambilla Pisoni. La Corte (Costa presidente, Mariani e Lietti a latere) ha escluso la costituzione di parte civile del Comune di Como solo limitatamente a Sacaim Spa. Poi il pm Adesso ha chiesto la riunificazione dei due tronconi in un solo procedimento. La Corte si è ritirata per decidere su altre eccezioni e, alla fine, si è riservata di decidere sulla richiesta di riunione dei procedimenti quando entrambi si troveranno nella medesima fase. Il processo – quello relativo al secondo troncone – viene rinviato al 7 giugno prossimo. Per quanto riguarda il primo procedimento, nel pomeriggio il pm Addesso ha chiesto e ottenuto la nuova trascrizione di alcune intercettazioni. Anche per questo processo, l’appuntamento con l’aula è rinviato al 7 giugno.