L’auto spezzata in due dopo il violentissimo impatto contro il guardrail, il conducente, 21 anni, morto sul colpo e l’amico coetaneo in condizioni gravissime. I carabinieri di Como sono al lavoro per ricostruire la dinamica del tragico incidente avvenuto nella notte tra sabato e domenica sulla statale Regina, a Brienno, all’uscita della galleria, vicino al torrente Bascir. La risposta potrebbe arrivare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza installate sulla strada ma anche da un video che uno dei due ragazzi a bordo della Honda Civic avrebbe girato poco prima dello schianto. Immagini in presa diretta della corsa della vettura da Como in direzione di Argegno.
Un viaggio finito poco dopo la mezzanotte di sabato nel modo più drammatico. All’uscita della galleria di Brienno, Burak Koybasi, 21enne di origine turca residente a Como, in via Varesina, avrebbe perso il controllo della macchina. La vettura è uscita di strada ed è finita contro il guardrail, spezzandosi letteralmente in due parti. Nulla da fare purtroppo per Koybasi, già senza vita all’arrivo dei soccorsi. L’amico che viaggiava con lui sul sedile del passeggero, anche lui 21enne residente nel capoluogo lariano, nell’impatto ha riportato ferite gravissime. Soccorso con l’elicottero del 118, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Circolo di Varese.
Complesse le operazioni di soccorso. Sono intervenute l’automedica e due ambulanze, oltre all’elicottero. A Brienno hanno lavorato i vigili del fuoco per mettere in sicurezza la vettura e i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi. La Honda Civic è stata sequestrata ed è stata disposta l’autopsia sul corpo della vittima. I militari dell’Arma hanno acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza della strada, che potrebbero aver ripreso almeno in parte il passaggio dell’auto dei due ragazzi sulla statale Regina, in direzione di Argegno. Sull’indagine c’è il massimo riserbo, ma secondo le informazioni trapelate dopo il tragico incidente ci sarebbe anche un video della corsa della Civic ripreso proprio dall’interno dell’auto, con il cellulare da uno dei 21enni a bordo. Un altro possibile elemento nelle mani dei carabinieri che devono ricostruire gli ultimi istanti di vita di Burak Koybasi.