(ANSA) – ROMA, 31 OTT – La rete di presunte cyber spie scoperta dalla Dda di Milano e dalla Dna avrebbe avuto dati del Cnaipic, il Centro anticrimine informatico per le infrastrutture critiche della Polizia Postale, ma, secondo quanto da fonti investigative qualificate, non ci sarebbe nessuna talpa all’interno della struttura. Nel l’informatica dei carabinieri di Varese allegata agli atti dell’inchiesta, gli investigatori sottolineano che il tecnico informatico Samuele Calamucci, "è sempre molto attento e verifica con attenzione tutte le attività di pg che possano interessare le loro attività, al fine di organizzare le difese e prendere le necessarie contromisure". In questo quadro si inserisce la telefonata in cui il tecnico avverte l’ex super poliziotto Carmine Gallo "di alcune informazioni ricevute che riguarderebbero un’attività del Cnaipic". "Mi hanno mandato un paio di dati – dice Calamucci – dopo te li mando appena me li danno seri…perché hanno beccato quelli che si fanno…come si chiama, gli Sdi…e la procura ha capito, perché ha avuto una segnalazione da Snai". "Appena mi mandano i dettagli – dice ancora Calamucci a Gallo – te li giro così gli dai una guardata" (ANSA).