Università dell’Insubria, il rettore Angelo Tagliabue conclude il suo mandato con un libro fotografico dal titolo “Sei anni insieme”.
«Abbiamo pensato a un libro da sfogliare, come un Album dei ricordi di questi ultimi sei anni trascorsi insieme – scrive nella sua prefazione Tagliabue, il cui mandato è iniziato nel 2018 -. Persone, luoghi, eventi che, anziché restare nella memoria evanescente di ciascuno, persistono in un volume che ne raccoglie solo alcuni. Ovviamente, abbiamo scelto solo eventi e fotografie istituzionali, tralasciando quella miriade eccezionale di eventi, luoghi e persone che l’effervescenza e la capacità scientifica dei nostri Dipartimenti e delle nostre Scuole hanno realizzato e incontrato in questi anni».
Il volume è stato presentato nell’Aula Magna ristrutturata di via Ravasi a Varese, alla presenza dei due precedenti rettori Renzo Dionigi e Alberto Coen Porisini, del prorettore vicario Stefano Serra Capizzano, della rettrice eletta Maria Pierro, del direttore generale dell’ateneo Marco Cavallotti e delle istituzioni.
La prima parte del libro racconta la crescita dell’Insubria in questi ultimi sei anni: per il personale tecnico amministrativo si è passati dalle 324 unità del 2018 alle 380 del 2024, gli studenti sono passati da 11.400 a 12.043, i ricercatori e i professori erano 358 e ora sono 448, con un incremento di oltre il 25%. Anche il bilancio è in crescita: dai circa 40 milioni di euro del 2018 si è passati a oltre 52 milioni di euro, con un incremento del 30%.
«L’intento dell’opera, – conclude Tagliabue – è quello di rappresentare una comunità in cammino, che ha davanti a sé un futuro certo ed identitario di quello che siamo e vorremmo essere».