(ANSA) – ROMA, 26 OTT – Le linee guida che il governo si prepara a varare per migliorare la sicurezza delle banche dati in primis di forze dell’ordine ed intelligence puntano – a quanto si apprende – ad accrescere la consapevolezza dell’utente, il singolo finanziere o poliziotto o altro operatore che spesso non sa che anche il singolo accesso illecito è una fattispecie penale. Ed anche il controllore deve sapere che può essere perseguito per omessa vigilanza. Si punta inoltre a migliorare il sistema degli alert in modo che non sia possibile che una moltitudine di accessi da parte di un singolo operatore non faccia scattare l’allarme. Si vuole quindi evitare che ci sia uno scambio di username e password creando un sistema simile al codice otp bancario, ovvero una password usa e getta, per un’autenticazione più sicura di chi fa l’operazione. E si impedirà l’accesso al sistema da remoto. Le linee guida puntano insomma ad una crescita culturale di tutti i titolari di banche dati. L’adeguamento dei sistemi finalizzato a rafforzare la tutela delle informazioni sensibili comporterà una spesa di alcune decine di milioni di euro. (ANSA).