Piana di Muggiò e area Ticosa, due aree della città che mandato amministrativo dopo mandato amministrativo attendono di essere riqualificate. Ora il destino di entrambe è legato al piano economico finanziario. In entrambi i casi Palazzo Cernezzi ha scelto la strada della collaborazione con i privati.
Un passo in più per la riqualificazione dell’area di Muggiò sembra essere stato fatto. Entro novembre sarà presentato il piano economico finanziario relativo al progetto. Il documento è indispensabile per procedere alla dichiarazione di pubblico interesse e quindi all’avvio dell’iter. Ad annunciare i tempi è il sindaco di Como, Alessandro Rapinese che spiega: “Sono ottimista, il documento è atteso prima di Natale, entro novembre”.
Secondo le poche informazioni emerse si tratta di una proposta ricevuta da Palazzo Cernezzi lo scorso 7 maggio – che sfiora i 40 milioni di euro – che arriva da un nome di rilevanza nazionale nel campo energetico. Si tratta di un partenariato pubblico-privato che ha come oggetto la realizzazione, il finanziamento, la gestione, la manutenzione ordinaria e straordinaria di un nuovo centro natatorio e un nuovo palazzetto dello sport a Muggiò.
Il progetto dovrebbe prevedere la realizzazione di una nuova piscina olimpionica e altre vasche interne ed esterne. Non si esclude che l’area possa ospitare oltre al palasport anche una pista del ghiaccio. Prevista poi una sostanziale riqualificazione urbanistica dell’area, comprensiva impianti sportivi, di parcheggio a raso e ottimizzazione della viabilità.
E’ stato invece presentato ufficialmente nel gennaio scorso il progetto di riqualificazione dell’area Ticosa depositato da Acinque. Il Comune però ha poi chiesto una revisione del piano economico finanziario. Il nuovo documento era atteso entro luglio, ma il termine è poi slittato e ad oggi non ci sono certezze sulla nuova tempistica