(ANSA) – AOSTA, 24 OTT – "Noi siamo per tutti gli interventi che consentono alle merci di non fermarsi in coda e di viaggiare veloci, perché questo è il più grande antidoto all’inquinamento. Più i mezzi si fermano incolonnati, più si inquina. Più i mezzi passano veloci e più il livello di inquinamento e di compatibilità ambientale è adeguato. Ovviamente il tema della seconda canna" del traforo del Monte Bianco "è un tema importante, ma che non risolve il problema perché anche i tempi per la costruzione sono lunghi". Così all’ANSA Stefano Malorgio, segretario generale Filt-Cgil, a margine di una conferenza stampa sul tema dei trasporti in Valle d’Aosta. Il traforo del Monte Bianco, ha detto Malorgio, "è un’infrastruttura importante non solo per questa regione, ma sicuramente per il Nord-ovest, per tutta l’Italia, per cui la preoccupazione, diciamo nazionale su quest’opera e sulla manutenzione che sta per essere fatta è una questione molto alta. Perché è chiaro che il blocco per tre mesi e mezzo ogni anno per un numero di anni non ancora precisato, è un elemento che poi impatta su tutto il sistema dei trasporti e su tutto il sistema della logistica. È chiaro che questa è una riflessione che quindi non può riguardare solo il territorio, ma che dovrebbe riguardare un ragionamento fatto a livello ministeriale". (ANSA).