(ANSA) – BARI, 21 OTT – "Nel momento in cui avremo un parametro di riferimento" sui livelli essenziali delle prestazioni, "si spera entro fine anno, allora veramente quell’azzerare le distanze e metterci vicini sarà una cosa possibile e una vittoria della democrazia e dei diritti di cui tutti devono avere diritto. Al di là che piaccia o no, che ci sia o no una autonomia, i livelli concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti a tutto il territorio nazionale è un obbligo di diritto". Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, intervenendo al Festival delle Regioni in corso a Bari. "I tecnici del ministero – ha aggiunto – stanno trasponendo la relazione del Clep in altrettanti atti amministrativi, il Clep sta individuando la metodologia per l’individuazione dei livelli ma anche i relativi costi e fabbisogni standard". "Dopodiché il governo – ha precisato – ha individuato la strada del decreto legislativo per la definizione dei Lep per un maggiore coinvolgimento del Parlamento. E’ un lavoro grosso in un campo inesplorato. E’ da 23 anni che la definizione dei livelli essenziali è rimasta all’anno zero". (ANSA).