“Chiediamo al sindaco di fermarsi”. È l’ultimo appello lanciato in coro unanime dai consiglieri regionali comaschi al sindaco del capoluogo, Alessandro Rapinese. I rappresentanti politici del territorio in Regione chiedono di avviare un percorso di dialogo e condivisione in merito alla decisione annunciata dall’amministrazione di chiudere sei scuole della città. Una scelta che ha innescato fin da subito la ferma reazione delle famiglie. L’audizione sul tema nella IV Commissione del consiglio regionale dello scorso 10 ottobre non avrebbe inoltre soddisfatto le richieste di chiarimento. Presenti oggi alla conferenza stampa nella sede dell’Ufficio Territoriale Regionale di Como l’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi e i consiglieri Marisa Cesana (Lombardia Ideale), Sergio Gaddi (Forza Italia) e Angelo Orsenigo (Pd).
La replica del sindaco
“Dai consiglieri regionali mi aspetto che facciano il loro dovere – ha replicato il sindaco, Alessandro Rapinese – ad esempio sui mezzi di trasporto, visto che i treni sono un disastro, o sulla sanità, visto che recentemente sono stato al Pronto soccorso del Sant’Anna e mi sembrava di essere nel Terzo Mondo. Fossi in loro – ha proseguito Rapinese – non mi preoccuperei di chi sta risolvendo un problema che i loro partiti non hanno mai risolto. Si occupino dei loro temi”.
questi qui sono in perenne campagna elettorale;
ne approfitto per lanciare le promesse del mio candidato:
meno tasse
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