Bus pieni, corse saltate e ritardi. La linea C70 Como-Appiano Gentile torna al centro delle polemiche. Autobus pieni che saltano le fermate previste e genitori costretti a ingaggiare parenti e conoscenti per andare a riprendere i figli alla fine delle lezioni scolastiche. E’ la segnalazione che arriva da alcuni genitori.
“Oltre al problema che riscontriamo al ritorno da scuola, questa mattina, e non è la prima volta, i bus previsti in partenza da Appiano e che portano gli studenti verso Como, non sono partiti tutti come dovrebbe invece accadere. Due non sono stati attivati e il bus che doveva passare ad Oltrona di San Mamette alle ore 7.11 è passato con quasi un quarto d’ora di ritardo. Lo stesso bus non ha effettuato le fermate a Caccivio nonostante ci fossero studenti in attesa e altri che dovevano invece scendere dal mezzo”, si legge nella segnalazione arrivata dai genitori.
Bus autosnodati e più capienti, è la risposta che arriva dalla società che si occupa del trasporto pubblico locale, Asf Autolinee che in una nota spiega: “Abbiamo intrapreso alcune azioni concrete. Dopo un’analisi che ha rilevato una criticità sulla tratta in questione, in particolare all’uscita degli studenti alle 14 dalla Magistri Cumacini, l’azienda ha attivato le procedure necessarie per utilizzare, su una parte della tratta della C70, dei mezzi autosnodati. E’ già stato effettuato un sopralluogo tecnico con l’Agenzia Tpl, che ha concesso un’autorizzazione preliminare, che diventerà effettiva quando saranno messi a norma alcuni dettagli, come la segnaletica orizzontale in prossimità di alcune fermate, in particolare nel Comune di Lurate Caccivio”. Poi Asf conclude annunciando che “al termine dell’iter burocratico, sarà previsto in circolazione, negli orari critici, un mezzo da 150 posti in sostituzione di quello da 100 attualmente utilizzato”.