(ANSA) – BOGOTA, 18 OTT – Il "fallimento" dei dialoghi di pace tra il governo colombiano e i dissidenti delle estinte Farc ha fatto aumentare "drammaticamente" il tasso di deforestazione in Amazzonia: lo sottolinea in un rapporto l’ong International crisis group (Icg). L’incremento coincide anche con le "lotte intestine" dentro lo Stato maggiore centrale (Emc), un gruppo guerrigliero che si è diviso in aprile, durante i negoziati con l’esecutivo di Gustavo Petro, elevando la pressione sullo Stato con un’ondata di violenza. Tra gennaio 2016 e settembre 2024, la nazione ha tra l’altro registrato almeno 248 omicidi di difensori ambientali, secondo l’ufficio dell’Alto commissariato Onu per i diritti umani. "La deforestazione genera entrate per l’Emc" attraverso l’allevamento di bestiame, la narco coltura e l’estrazione mineraria illegale, osserva l’ong. Uno dei Paesi al mondo con la maggiore biodiversità, la Colombia (che dal 21 ottobre al 1 novembre ospita la Cop16 proprio sulla biodiversità) nel 2023 ha perso 79.256 ettari di foresta, che i guerriglieri sono arrivati a controllare usandola anche come nascondiglio. (ANSA).