E’ in prognosi riservata e dovrà essere sottoposto a un secondo intervento chirurgico il 19enne ferito nella notte tra sabato e domenica da un colpo di fucile partito per errore mentre, con un amico 18enne, maneggiavano l’arma, probabilmente per provare a sparare. L’incidente è avvenuto a Capiago Intimiano.
Il 19enne, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, era a Capiago Intimiano a casa dell’amico. I due ragazzi avrebbero deciso di provare, probabilmente per gioco, l’arma regolarmente detenuta dal padre del 18enne, che non sapeva nulla.
I due avrebbero preso il fucile e sarebbero andati in una zona boschiva, lontana dalle abitazioni, dove avrebbero provato l’arma. I dettagli di quanto accaduto sono ancora in fase di ricostruzione. I ragazzi si stavano probabilmente contendendo il fucile o stavano forse provando a caricare l’arma. Nella concitazione, il 18enne avrebbe accidentalmente sparato un colpo, che ha ferito gravemente all’addome il 19enne.
L’amico ha chiesto subito aiuto ai familiari. Sono stati chiamati i soccorsi, ma il 19enne è stato poi subito trasportato in ospedale a Cantù in auto dal padre del 18enne e proprietario dell’arma dalla quale è partito il colpo. Il 19enne è arrivato al Sant’Antonio Abate in condizioni molto gravi e, dopo le prime cure urgenti è stato trasferito al Sant’Anna. E’ stato operato e la prognosi è riservata, anche se le condizioni sarebbero stabili. Dovrà essere nuovamente operato.
La procura di Como ha aperto un’indagine, affidata ai carabinieri della compagnia di Como, intervenuti dopo l’incidente a Capiago. Sequestrata l’arma dalla quale è partito il colpo. I militari hanno sequestrato anche altri 4 fucili da caccia, tutti regolarmente detenute dal padre del 18enne. L’uomo, al termine degli accertamenti potrebbe essere accusato di omessa custodia delle armi. Il figlio 18enne invece di lesioni colpose gravi.