(ANSA) – PISA, 11 OTT – Lunedì prossimo il Comune di Pisa intitolerà un giardino pubblico a Emanuele Scieri, il parà della Folgore ucciso nel 1999 nella caserma Gamerra di Pisa. Per quel delitto è in corso il processo d’appello a due ex caporali, mentre un terzo sottufficiale è stato assolto con il rito abbreviato in primo e secondo grado. Alla cerimonia è stata annunciata la partecipazione anche della madre di Emanuele Scieri, Isabella Guarino, e del fratello Francesco. "Con la cerimonia di intitolazione a Emanuele Scieri del giardino di via di Gello, esterno alla caserma sede della Scuola di paracadutismo – commenta l’assessore Riccardo Buscemi – si conclude il percorso politico amministrativo avviato nel mese di maggio 2020, quando all’epoca, io ed altri consiglieri comunali del centrodestra scrivemmo al sindaco Michele Conti e all’allora assessore alla Toponomastica dell’epoca Raffaella Bonsangue per chiedere l’intitolazione a Scieri di una strada in città". Quella lettera oltre da Buscemi fu sottoscritta dai consiglieri comunali Gilia Gambini (oggi assessore), Virginia Mancini, Maurizio Nerini e Francesco Niccolai. "Pensiamo – scrissero allora – che la città debba compiere un atto di profondo valore simbolico per manifestare a Emanuele Scieri e alla sua famiglia il suo affetto e la sua vicinanza a distanza di oltre vent’anni dalla sua tragica morte". E, proseguiva la lettera, al di là dell’esito dell’iter giudiziario "resterà per sempre un giovane e brillante ragazzo siciliano, laureato, con i suoi progetti mai realizzati, chiamato, come tanti altri figli d’Italia, a svolgere il servizio militare di leva obbligatorio per servire la Patria, e mai più tornato a casa: è un gesto che andava fatto sicuramente prima e che farà sentire e apparire Pisa madre e non matrigna". (ANSA).