(ANSA) – MILANO, 07 OTT – La richiesta di revisione della sentenza all’ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi presentata dal sostituto procuratore di Milano Cuno Tarfusser è "prima ancora che carente sotto il profilo della novità della prova" inammissibile "per difetto di legittimazione del proponente. "La richiesta di revisione – scrivono i giudici della Corte d’appello di Brescia nelle motivazioni dl procedimento la cui definizione ha richiesta più udienze – è stata formulata da un sostituto procuratore generale della Corte d’appello di Milano privo di delega relativamente alla materia delle revisioni, riservata, secondo il documento organizzativo dell’ufficio, all’avvocato generale, e non assegnatario del fascicolo ed è stata depositata nella cancelleria del Procuratore Generale di Milano, che l’ha trasmessa alla Corte, evidenziando la carenza di legittimazione del proponente, disconoscendone il contenuto e chiedendo che fosse dichiarata inammissibile". (ANSA).