Shopping serale: a Cantù e Erba si fa e tra poche settimane si riparte, Como resta a guardare. Ferma restando la normativa che permette di tenere aperto, in vista dell’estate c’è chi inizia a lavorare e si sta già dando da fare perché crede in questa opportunità. “Ripartiremo con i venerdì sera di apertura nei mesi di giugno e luglio – ha confermato, Giorgio Cattini referente di Confcommercio sul territorio di Cantù – ci sono serate che funzionano più di altre, il successo dipende da tanti fattori ma in termini di adesioni a Cantù siamo abbastanza compatti. Ci aiutano le iniziative organizzate dall’amministrazione comunale e quelle di alcuni locali del centro. Certo per tutti è un sacrificio – aggiunge – in termini di costi, in particolare per il personale, ma lo sforzo deve essere visto come un investimento promozionale in prospettiva futura”.
“Siamo pronti a ripartire anche con i mercoledì sera erbesi – sottolinea il referente di zona di Confcommercio, Michele Riva – come tutte le iniziative che vanno avanti da anni abbiamo bisogno di un aggiornamento per questo stiamo studiando nuove proposte e nuovi stimoli. Credo partiremo a metà giugno ma la data non è stata ancora definita. Sicuramente i saldi estivi sono un buon traino per molte attività. E’ chiaro che il ritorno di queste aperture – aggiunge Riva – lo vedi nel tempo. L’obiettivo è farci conoscere dai clienti che magari non acquistano la sera stessa ma tornano nei giorni successivi”.
Esperienze simili, quelle di Erba e Cantù, che mettono d’accordo la maggior parte dei commercianti, che dunque sono pronti a ripartire. Al contrario a Como non è, al momento, previsto nulla di strutturato. Evidentemente si parla di tre realtà diverse, eppure nonostante la presenza di molti turisti in estate in città da tempo non si riesce a concretizzare qualcosa di più. “Chi vuole può lavorare – ribadisce Giansilvio Primavesi, presidente della Confcommercio di Como – ma a Como le aperture serali hanno una valenza diversa. E’ il cliente che decide il successo di queste iniziative e lo shopping serale non ha dato fino ad ora un ritorno ai commercianti. Tenere aperto comporta costi e stravolgimenti per le attività, se manca un riscontro diventa tutto più complicato – chiarisce ancora il numero uno di via Ballarini – a mio avviso – aggiunge – non basta l’apertura dei negozi per attrarre i turisti così come viceversa non basta la presenza dei i turisti a tenere aperti i negozi”. “E comunque non vogliamo abbandonare l’idea, ma prima di chiedere di tenere le serrande alzate forse dovremmo dare altri servizi ai visitatori: parcheggi, biglietterie automatiche, infopoint ben organizzati – chiude Primavesi”.
Difficile dire come andranno i prossimi mesi, ma lo scorso anno erano davvero pochi i negozi sotto le stelle.
Intanto però un appuntamento con lo shopping serale è previsto: il prossimo 27 maggio giornata clou nell’ambito del progetto Cult City che fino a notte offrirà reading, concerti, visite guidate, animazioni e aperture straordinarie dei negozi.