(ANSA) – MILANO, 05 OTT – Non è escluso che Chiara Ferragni chieda alla Procura di Milano di essere interrogata per dare la sua versione e spiegare che le accuse che le sono state mosse non hanno alcun fondamento e ribadire che si è trattato di "un errore di comunicazione". All’indomani della chiusura delle indagini in cui l’influencer, con l’allora suo braccio destro, Fabio Damato, e con altre due persone risponde di truffa aggravata per i casi del pandoro e delle uova di Pasqua, la linea difensiva assume sempre più contorni definiti. "Con i pubblici ministeri terremo un confronto aperto – spiega l’avvocato Giuseppe Iannaccone, che col collega Marcello Bana difende Ferragni- e non escludo un confronto personale da parte di Chiara". Un confronto che potrebbe diventare un ‘passaggio obbligato’ per cercare di far cambiare idea ai pm e ottenere una richiesta di archiviazione. (ANSA).