A Guanzate sotto ai riflettori in questi giorni il Piedibus. Il servizio – ormai diffuso in molti comuni – che permette ai bambini, accompagnati da adulti volontari, di raggiungere la scuola a piedi.
O meglio ha fatto discutere il “buco assicurativo” tra l’arrivo del Piedibus e l’ingresso alla scuola primaria “San Giovanni Bosco”. La scoperta dopo che una bambina è caduta, nei giorni scorsi, nei minuti precedenti il suono della campanella, si è fatta male e ha rotto gli occhiali. Questo episodio ha fatto emergere che i piccoli sono assicurati per il servizio, durante il tragitto e fino al cancello d’ingresso, successivamente, una volta suonata la prima campanella, subentra la copertura assicurativa scolastica. Ma in quei minuti – una decina – che intercorrono tra l’arrivo dei bambini nel cortile della scuola e l’ingresso nell’edificio no. Pertanto dopo la vicenda che ha riguardato la bambina, la scuola ha messo un punto fermo e ha chiarito che non era più possibile varcare il cancello ed entrare nel perimetro dell’istituto prima del suono della prima campanella. E così i bimbi – una 70ina gli iscritti – in questi ultimi giorni sono rimasti ammassati fuori in attesa vicino alla chiesa anche sotto la pioggia, come documentano le immagini dei genitori.
Genitori ricevuti in Comune. Soluzione trovata
I genitori sono stati ricevuti in Comune per chiedere chiarimenti e trovare una soluzione. E la soluzione è arrivata. “Visto che non è stato possibile trovare un accordo per posticipare l’arrivo del piedibus – spiega il sindaco di Guanzate, Ivano Bernasconi – da lunedì gli alunni che utilizzano il piedibus al loro arrivo saranno accolti – senza costi aggiuntivi per le famiglie – dalle educatrici del prescuola. Abbiamo firmato una delibera immediatamente eseguibile, sono serviti i tempi tecnici di raccolta delle adesioni ma – aggiunge – lunedì si parte”. Di fatto, però, il piccolo incidente dei giorni scorsi ha fatto emergere questo “buco assicurativo” che non risale a quest’anno ma che andava avanti da tempo. “Giusto mettere in atto i dovuti correttivi” ha concluso il primo cittadino con l’obiettivo di spegnere le polemiche.