Una ripresa “debole ma stabile”. E’ la fotografia dell’economia comasca scattata dalla Uil del Lario, in base ai dati sulla cassa integrazione nel primo trimestre 2017.
Drastico calo a Como: -85,5% rispetto a marzo 2016,, una diminuzione degli ammortizzatori sociali quasi doppia rispetto alla media lombarda.
Una tendenza che non coinvolge però il commercio, che ha visto un incremento del 9,6% di ore di cassa integrazione nel primo trimestre di quest’anno rispetto allo stesso periodo del 2016.
La Uil definisce poi “complessa” la situazione del distretto tessile comasco: a fronte di una diminuzione della cassa integrazione nel primo trimestre del 67% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, si nota un notevole incremento nel stesso periodo della richiesta di cassa integrazione ordinaria (+597,8%), indice di un mercato internazionale in fibrillazione.
“Il rapporto sulla cassa integrazione primo trimestre – conclude Salvatore Monteduro, segretario generale della Uil del Lario – prefigura una situazione di stabile ma debole ripresa economica per i territori di Como e Lecco per questo inizio anno, anche se resta alto il numero di lavoratori in cassa integrazione: Como 2.836; Lecco 715, e ciò dimostra ancora una volta l’importanza degli ammortizzatori sociali”.
Parlando sempre di lavoro e sindacato, dalla Cgil arrivano i numeri sugli infortuni sul lavoro denunciati a Como nel 2016. Sono 5.537: più di Lecco e meno di Varese, il 4,77% dei totale lombardo.