Ufficialmente senza un lavoro né una fonte di reddito, viaggiava a bordo di un potente Suv e faceva periodicamente la spola tra Italia e Svizzera. Un comportamento che non è passato inosservato agli agenti della squadra mobile di Como, che hanno avviato accertamenti sui movimenti di un erbese di 24 anni, originario del Libano e residente a Lipomo, già accusato di spaccio di droga, reati contro il patrimonio e detenzione di armi. I controlli sono sfociati in un’operazione che ieri ha portato all’arresto del giovane, fermato e trovato in possesso di droga e soldi.
Ieri, i poliziotti della squadra mobile, durante uno dei ripetuti appostamenti hanno notato il giovane uscire dalla sua abitazione di Lipomo e salire a bordo del Suv con targa ticinese, risultata intestata a una società di noleggio auto con sede in Ticino, a Balerna. L’auto si è poi diretta verso il confine svizzero. Il conducente ha scelto però il valico incustodito di Drezzo piuttosto che dogane più vicine ma presidiate.
Una scelta che ha ulteriormente confermato i sospetti della polizia. L’auto è stata quindi bloccata poco prima del confine e gli agenti hanno effettuato i controlli. I poliziotti ha chiesto e ottenuto la collaborazione di due unità operative della guardia di finanza di Como, con una squadra di “cacciavitisti” e Anima, il cane antidroga, al quale sono bastati dieci secondi per segnalare al suo conduttore il sedile lato guida del grosso Suv.
L’ispezione con i finanzieri “cacciavitisti” ha poi permesso di trovare il nascondiglio della droga, dietro la copertura del sedile. Scoperti e sequestrati 8 sacchetti confezionati sottovuoto per un totale di 548,75 grammi di cocaina e denaro contante per 350 euro. A casa del 24enne a Lipomo è stato trovato un piccolo quantitativo della stessa sostanza stupefacente. Il giovane è stato arrestato e portato in carcere al Bassone.