Il taser, la pistola a impulsi elettrici, entra a far parte ufficialmente della dotazione della polizia locale di Cantù. Avviata la fase di sperimentazione, che durerà sei mesi. Dieci agenti stanno partecipando al percorso di formazione per poter utilizzare al meglio il nuovo strumento. L’equipaggiamento degli operatori è completato da bodycam di ultima generazione che si indossano sulla divisa e si azionano automaticamente quando viene estratta l’arma, per filmare e documentare quello che accade.
L’investimento previsto per la sperimentazione e di 18.300 euro, somma finanziata da Comune e Regione, ciascuno al 50%. I taser10 in dotazione alla polizia locale di Cantù hanno un raggio di azione di 13,7 metri. Prima dell’utilizzo vero e proprio dell’arma sono previsti segnali acustici e visivi che nella maggioranza dei casi, in base alle esperienze precedenti, sono sufficienti a bloccare i comportamenti aggressivi e violenti.
Il percorso di formazione degli agenti della polizia locale affronta gli aspetti teorici e pratici ed è supportata dall’utilizzo della realtà virtuale, che permette di sperimentare in ambiente sicuro l’utilizzo della pistola a impulsi elettrici. I due Taser10 sono stati consegnati il 3 settembre scorso al comandante della polizia locale di Cantù Roberto Carbone e il Comune è il primo della provincia di Como a sperimentare l’arma.