(ANSA) – VICENZA, 30 SET – Un chirurgo plastico vicentino, che operava anche attraverso una clinica privata formalmente amministrata dalla moglie, è stato denunciato dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza perchè tra il 2019 e il 2023 ha nascosto ricavi per quasi 460 mila euro e scaricato costi non deducibili per oltre 300 mila euro. Il sanitario, per alcuni interventi di chirurgia plastica eseguiti presso una nota clinica vicentina non riconducibile a lui , ha fatturato solo parzialmente le prestazioni, riscuotendo in contanti parte degli extra compensi per un totale di quasi 30 mila euro nascosti al Fisco. Inoltre, dall’analisi contabile è emerso che negli anni il dottore ha acquistato oltre 1.700 prodotti per la chirurgia estetica (botulino e filler) dal valore di quasi 200 mila euro, a cui sono seguite soltanto 13 fatture: sono stati ricostruiti interventi totalmente "in nero" per circa 430 mila euro; Infine, attraverso l’interposizione falsa di una clinica intestata alla moglie (che svolge in realtà servizi di segreteria presso la struttura) si è fatto tassare quali redditi societari (quindi con aliquota Ires al 24%) quelli che in realtà erano redditi professionali (quindi con aliquota Irpef al 43%), deducendo indebitamente anche maggiori costi fra i quali spese di natura privata come l’arredamento di abitazioni, corsi di aggiornamento, utenze ad uso domestico, automobili di lusso e articoli di giardinaggio. Un meccanismo che gli consentito di abbattere fittiziamente il proprio reddito dichiarato al fisco di ulteriori 300 mila euro. (ANSA).