Al Teatro Sociale di Como si è alzato il sipario sulla Stagione Notte 2024-2025 intitolata Humanity. La prima con La bohème di Giacomo Puccini in occasione del centenario della morte del compositore. Dopo un triennio dedicato alla natura, i prossimi tre anni saranno concentrati sull’uomo. E’ iniziato un viaggio che porterà a esplorare diversi linguaggi e tradizioni.
Il team creativo dell’allestimento è il vincitore, tra i 58 progetti candidati, del bando rivolto a under 35 promosso dal circuito OperaLombardia in coproduzione con Fondazione Teatro Regio di parma e Fondazione Teatri di Reggio Emilia con il sostegno tra gli altri del ministero della Cultura, della Regione Lombardia e di Fondazione Cariplo. A guidare la compagnia il giovane maestro Riccardo Bisatti, come giovani sono anche la regista Marialuisa Bafunno e il cast.
Ne La bohème – la scatola dei ricordi, proprio i ricordi diventano protagonisti un rifugio sicuro in cui cercare conforto quando il senso di smarrimento prevale.
Come sempre la prima – chiusa tra gli applausi – rappresenta un momento che unisce cultura e mondanità. Presenti esponenti della giunta cittadina a partire dal sindaco Alessandro Rapinese. Il mondo della cultura, delle istituzioni e delle forze dell’ordine comasco a partire dal prefetto Corrado Conforto Galli. A fare gli onori di casa la presidente del Teatro Sociale, Simona Roveda e la direttrice della programmazione artistica Barbara Minghetti assieme al presidente dei Palchettisti Claudio Bocchietti.
La replica è in programma domani alle 20. Mentre la serata della Prima era stata preceduta martedì scorso dalla Primagiovani riservata agli Under 30.