(ANSA) – NUORO, 26 SET – "Conoscevo Paolo e non è stato facile, da un punto di vista emotivo, mantenere la lucidità e la freddezza necessarie ad accompagnarlo in questo suo ultimo slancio di grande generosità. Per questo voglio ringraziare gli operatori sanitari dell’ospedale che hanno lavorato senza sosta, in queste ore drammatiche, la coordinatore locale aziendale dei trapianti, dottoressa Pietrina Ticca, e la squadra di psicologi aziendali che hanno supportato pazienti, familiari, e noi operatori". Lo dice Peppino Paffi che ha diretto l’equipe della Rianimazione dell’ospedale San Francesco di Nuoro che ha proceduto all’espianto degli organi a conclusione dell’accertamento di morte cerebrale di Paolo Sanna, ucciso ieri dopo una strage in famiglia compiuta da Roberto Gleboni, che poi si è suicidato. Nel frattempo la Asl n. 3 di Nuoro "ringrazia dal profondo del cuore i familiari di Paolo Sanna, già stimato dipendente dell’azienda, per il gesto di grande generosità dimostrato in quest’assurda tragedia". (ANSA).