(ANSA) – ANCONA, 26 SET – "Il profitto uccide la salute". E’ la scritta che campeggia sul manifesto, sul quale è stata posizionata anche una maschera anti-gas, che i partecipanti alla campagna di mobilitazione "Not on my body" contro il G7 Salute ad Ancona, evento che si svolgerà tra il 9 e l’11 ottobre in varie location. Il movimento raccoglie varie anime, gruppi, collettivi e associazioni tra cui la rete Azione No G7 di Ancona. La mobilitazione prevede almeno 11 iniziative, tra il 28 settembre e il 12 ottobre, tra presidi e incontri in città, per dire no ad un "vertice del G7 salute che – affermano i promotori – al di là dell’ipocrita propaganda dell’approccio ‘One Health’ servirà a confermare e rilanciare quelle politiche globali di sfruttamento, privatizzazione e devastazione ambientale che ci sottraggono salute e ci fanno pagare la malattia. Per lanciare la campagna i promotori hanno scelto l’area davanti alla Mole Vanvitelliana teatro principale del G7 Salute. Tra gli eventi principali della mobilitazione, venerdì 11 è prevista alle 17 una manifestazione nella centrale Piazza Cavour. La Rete Azione NoG7, il giorno dopo la conclusione del G7 Salute, e cioè il 12 ottobre, è poi pronta a riprendersi la città con una Street Parade, una sfilata pacifica anche con sette carri e musica denominata "Smash repression". Dal 9 al 12 ottobre la Rete, ha riferito la promotrice Arianna Buda, ci sarà anche un campeggio organizzato in chiave NoG7 nella zona di via Cupa nello spazio autogestito ad Ancona: posti per tende e camper. L’idea base della mobilitazione "Not on my bod", ha spiegato oggi Michele Binotti, è il "no radicale all’idea di salute dei sette grandi", alla "privatizzazione della sanità che diventa privilegio e non diritto, alla devastazione sociale e ambientale dei territori con opere inutili e imposte, un modello di sviluppo che non mette al centro le persone e i territori ma il profitto. Ancona tra il 3 e il 13 ottobre, esclusi i giorni dei lavori del G7, sarà teatro anche di oltre 50 appuntamenti extra G7 Salute promossi dal Comune con le strutture sanitarie e università. Ma arriva il monito di "Not on my body": "il G7 Salute non poteva arrivare in posto peggiore: le Marche vedono da anni il declino del proprio sistema sanitario pubblico, sono al 12/o posto in Italia per le cure essenziali. (ANSA).