La decisione è nero su bianco in un documento del Tribunale di Milano (Sezione specializzata in materia di imprese) ufficializzato oggi. Tecnicamente il ricorso di Sacaim – dopo la risoluzione del contratto per la gestione del Cantiere Paratie voluta da Regione Lombardia lo scorso 20 dicembre – non era ancora formalizzato. Però gli atti dell’azienda veneziana stavano andando chiaramente in quella direzione, tanto che l’impresa aveva chiesto al tribunale di Milano la nomina di un perito che valutasse lo stato del cantiere con un Atp (Accertamento Tecnico Preventivo).
Nei giorni scorsi la svolta: un sopralluogo congiunto tra Sacaim e Infrastrutture Lombarde sul lungolago comasco – per la verifica dello Stato di Consistenza (cioè l’accertamento delle condizioni, dichiarate nell’ultimo Stato di Avanzamento dei Lavori) – ha portato a un’intesa e all’atto di oggi: la rinuncia al ricorso.
Va detto che lo Stato di Consistenza predisposto tra Infrastrutture Lombarde e Sacaim è atipico rispetto al solito, cioè non determina – ancora – il rapporto dare/avere tra le due società. Insomma, non quantifica compensazioni economiche rispetto a eventuali contestazioni di merito (per esempio la scalinata che affonda in zona giardini pubblici). I procedimenti giudiziari in corso sulla questione Paratie (di ieri la notizia dei rinvii a giudizio) per doverosa prudenza fanno rinviare tutto a analisi successive.
Il documento di oggi, infatti, oltre a evidenziare la rinuncia di Sacaim sottolinea come sia “impregiudicato ogni diritto connesso al contratto d’appalto del 14-07-2007 e successive perizie di variante che le parti intendessero azionare in un eventuale separato giudizio di merito”.
“Sono pienamente soddisfatta del risultato raggiunto da Regione Lombardia”, dice Paola Ghiringhelli, referente dell’unità di crisi per i rapporti tra Comune di Como e Pirellone. “Come indicato dal presidente Roberto Maroni – aggiunge – non ci sono stati contrasti con l’impresa. Abbiamo raggiunto un accordo e adesso possiamo lavorare ancora più velocemente”.
UN BELL’INCIUCIONE….