(ANSA) – PALERMO, 23 SET – La strage di Portella della Ginestra fu un eccidio commesso il 1º maggio 1947 in a Portella della Ginestra, nel comune di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, da parte della banda criminale di Salvatore Giuliano che sparò contro la folla di contadini riuniti per celebrare la festa dei lavoratori, provocando undici morti e numerosi feriti. Per ricordare quella strage sorge un memoriale, ideato e realizzato tra il 1979 e il 1980 da Ettore de Conciliis, costituito da numerose iscrizioni incise su pietre locali di grandi dimensioni. Denuncia oggi la Cgil: "Lesioni nelle pietre e nelle basi in cemento, incrostazioni, macchie nelle sculture, infiltrazioni. Alcuni dei menhir che indicano i posti dove caddero le vittime della banda Giuliano, sono inclinati. Il muro a secco che taglia lo spazio riproducendo la traiettoria degli spari perde pezzi". La Cgil Palermo e l’associazione Portella della Ginestra hanno scritto oggi una lettera all’assessore ai Beni Culturali Francesco Scarpinato per sollecitare gli interventi attesi. "Il nostro appello va alla Regione Siciliana perché il progetto di intervento conservativo sia avviato e terminato quanto prima – dicono il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il presidente onorario dell’associazione Portella della Ginestra Serafino Petta, superstite della strage – Nel corso di un convegno del 3 maggio 2023, nella sala Mattarella di Palazzo dei Normanni era stata condivisa la necessità di tutela e di restauro dell’importante sito, patrimonio dei siciliani, nonché bene culturale e storico collettivo. A distanza di oltre un anno, purtroppo, non risulta né definito né finanziato alcun progetto di recupero e di restauro, mentre la situazione del memoriale è desolante". La Cgil ha allegato nella lettera, inviata anche al sindaco di Piana di Piana degli Albanesi Rosario Petta e per conoscenza alla Soprintendenza, delle foto sullo stato dell’opera, chiedendo un incontro. "Appare superfluo sottolineare che – aggiungono Ridulfo non solo occorre un rapido intervento di salvaguardia, ma anche che qualsiasi progetto ed intervento possa essere avviato e terminato quanto prima, in considerazione in primo luogo del grave stato di conservazione del sito e in secondo luogo per l’avvicinarsi del Primo Maggio 2027, giorno in cui celebreremo l’ottantesimo anniversario della strage". Nell’aprile scorso, era stato effettuato al memoriale un sopralluogo da parte della Sovrintendenza, per verificare lo stato delle sculture e valutare gli interventi da fare. (ANSA).