Nell’ambito della mostra in corso a Villa Carlotta fino all’8 dicembre “LUISA ALBERTINI, GIORNO PER GIORNO. SEGNI FORME COLORI”, domani 24 settembre alle 17.30 in Pinacoteca di Como (via Diaz 84) si terrà il primo appuntamento del ciclo di tre incontri che accompagnerà la mostra e che approfondirà alcuni aspetti delle opere di Luisa Albertini.
Tutti gli incontri si terranno Como (11 ottobre in Biblioteca con l’inaugurazione della mostra di opere dalla raccolta grafica comasca contemporanea di Luisa Albertini, con Antonio Albertini, Giuliano Collina e Maria Angela Previtera. Il 14 novembre alla Associazione Carducci si terrà una introduzione alla mostra a cura di Antonio Albertini, Darko Pandakovic e Maria Angela Previtera in previsione della visita alla mostra del 16 novembre)
Per la prima volta in mostra sono stati esposti insieme moltissimi arazzi – con relativi bozzetti, schizzi e studi preparatori – realizzati dall’artista nel corso della sua vita. In mostra anche alcuni gioielli molto particolari realizzati con materiali poveri come rame smaltato, argento, alpacca, ottone argentato.
Gli “arazzi”, come li definisce la stessa artista, non sono in realtà lavori basati su trama e ordito, ma intarsi, quindi assemblaggi di materiali tessili (canapa, lino, juta, cotone o panno). “Forme e colori incontenibili, che nascono dalla fascinazione di Luisa Albertini per il mondo del simbolico, dell’originario e delle antiche civiltà primitive – si legge nella nota diffusa – I soggetti delle opere rivelano suggestioni tratte dai suoi numerosi interessi, sia della storia dell’arte che dell’artigianato e della cultura popolare. L’immaginazione e il sogno, le forze oscure e misteriose della realtà sono ambiti per lei estremamente importanti, da interpretare nell’arte ma anche da studiare attraverso le letture di Carl Gustav Jung, Claude Lévi-Strauss, Georges Poulet, Erich Fromm”.
Villa Carlotta ha voluto rendere omaggio a Luisa Albertini, artista poliedrica e protagonista di rilievo del panorama culturale lariano. Durante la sua lunga attività ha sperimentato diverse tecniche artistiche.
Al centro della mostra, curata da Elena Di Raddo, Darko Pandakovic e Maria Angela Previtera, ci sono gli arazzi e i gioielli disegnati e realizzati dell’artista comasca tra gli anni ‘60 e gli anni ‘80 del secolo scorso, affiancati da alcuni esemplari di smalti su rame, legni dipinti, acrilici su tela.
Oltre cinquanta opere in totale a cui se ne aggiungono altre sessanta fra disegni preparatori e schizzi.