In Regione Lombardia sono stati presentati i dati del secondo trimestre che vedono una maggiore occupazione ma con la produzione in calo. A spiccare è l’andamento negativo del tessile: -11%.
A fronte di settori in sensile crescita come chimica (+3,8%), gomma-plastica (+2,7), carta-stampa (+2,3%) e minerali non metalliferi (+2,6%) altri invece faticano. In forte contrazione ci sono i comparti di: pelli-calzature (-11,2%) e tessile (-11,1%). A questi ultimi si associano settori in contrazione più moderata ma comunque significativa: mezzi di trasporto (-3,7%), manifatturiere varie (-3,5%), siderurgia (-2,6%), meccanica (-2,0%), abbigliamento (-1,6%) e legno-mobilio (-1,0%). La crescita dei prezzi si è assestata, ma le piccole imprese e gli artigiani in particolare, lamentano ancora incrementi sensibili sia per le materie prime che per i prodotti finiti.
Le imprese manifatturiere lombarde mostrano comunque una buona tenuta complessiva nel secondo trimestre 2024 nonostante la difficoltà dello scenario economico globale. “Questi dati rientravano nelle nostre previsioni – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Guido Guidesi – e confermano ancora una volta la solidità del sistema lombardo. Come Regione Lombardia continuiamo a guardare al futuro con ottimismo e in modo propositivo rispetto ai livelli sovraregionali per quel che concerne le tematiche fondamentali che necessitano soluzioni urgenti, penso ad esempio ai costi energetici e all’accesso al credito”